Sabato 7 ottobre la polizia indonesiana ha arrestato 58 persone durante una retata all'interno di una delle maggiori saune gay della capitale. Tra i detenuti figurano anche alcuni turisti stranieri, tra i quale 4 cinesi, un tailandese e un olandese.
Nonostante l'omosessualità non sia illegale nel paese (tranne nella provincia di Aceh) le autorità ricorrono sovente ad una legge anti-pornografia per giustificare questo tipo di incursioni.
In un comunicato Argo Yuwono, portavoce della polizia di Yakarta, afferma che coloro che sono stati "colti in flagrante" a lavorare all'interno della sauna rischiano ora una pena di sei anni di carcere. Non è ancora chiaro a quale condanna o ammenda possano invece andare incontro i restanti 54 avventori occasionali.
Questa sarebbe ben la quinta retata ai danni della comunità Lgbt in spazi privati nell'anno 2017. Non si tratta nemmeno della prima sauna gay, infatti la polizia aveva già realizzato un'incursione nella Atlantis Spa di Yakarta a maggio arrestando 141 persone.
Tuttavia la legge anti-pornografia è in grado di ledere qualsiasi libertà, anche la normale vita di coppia.
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