Si tratta del terzo gay pride consecutivo a partire dal 2014, il giorno di domenica 18 settembre ha segnato un grande passo in avanti per la capitale serba riguardo ai diritti lgbt.
Un gay pride tranquillo, senza scontri, ma allo stesso tempo blindatissimo, sorvegliato da pattuglie di polizia in assetto anti sommossa e addirittura elicotteri. L'estrema destra serba infatti aveva già minacciato violenze e sabotaggi appena qualche settimana prima.
"E' significativo il fatto che il Gay Pride abbia luogo a Belgrado per il terzo anno consecutivo, che il sindaco della capitale ha partecipato per questi tre anni e che qui vi sono anche rappresentanti del governo", ha detto ai giornalisti il ministro per la pubblica amministrazione e gli enti locali Ana Brnabic, lesbica dichiarata.
Un gay pride tranquillo, senza scontri, ma allo stesso tempo blindatissimo, sorvegliato da pattuglie di polizia in assetto anti sommossa e addirittura elicotteri. L'estrema destra serba infatti aveva già minacciato violenze e sabotaggi appena qualche settimana prima.
"E' significativo il fatto che il Gay Pride abbia luogo a Belgrado per il terzo anno consecutivo, che il sindaco della capitale ha partecipato per questi tre anni e che qui vi sono anche rappresentanti del governo", ha detto ai giornalisti il ministro per la pubblica amministrazione e gli enti locali Ana Brnabic, lesbica dichiarata.
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