
É stata la testata giornalistica Fanpage a riportare per prima la notizia.
Lea si era recata a Instanbul assieme al compagno Sergio per sottoporsi ad un intervento in una clinica della città.
Dopo i primi controlli all'aeroporto turco, scattano i problemi. Lea infatti nel documento risulta ancora un uomo, nonostante l'apparenza femminile.
Accusata di averlo falsificato, viene rinchiusa in uno stanzino per ben sedici ore assieme al fidanzato. Sedici ore senza cibo, medicine, né possibilità di fare una telefonata.
Alla richiesta dei due di chiamare l'ambasciata italiana, i poliziotti rispondono con violenza, picchiandoli brutalmente. Il referto medico redatto posteriormente in Italia, rivelerà diversi traumi contusivi in diverse zone del corpo per entrambi.
Lea e Sergio, dopo il sequestro e le torture, sono stati imbarcati sul primo volo per Roma, dove hanno finalmente deciso di sporgere denuncia.
Intanto, dopo fatti como questo, molta gente si chiede se sia ancora plausibile l'entrata della Turchia nell'Unione Europea.
Ma ad oggi, Qual è la situazione LGBT in Turchia?
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