Seeing heaven (2010) – Voto: 6
“Tutto è incentrato sul contatto fisico, tutto ruota attorno alla carne” Cit. Seeing heaven
Paul è un giovane prostituto che subisce apparizioni e sogni ad occhi aperti simili ad incubi mentre viene penetrato. Per rincorrere tali visioni ricercherà quanto più sesso possibile ed inseguirà esperienze estreme col rischio di perdersi per sempre.
Il film scorre lento e flemmatico, le scene sono piuttosto ripetitive ma il montaggio, soprattutto dei flashback, è quantomai efficace.
Il giovane protagonista, impersonato da Alexander Bracq, risulta uno dei personaggi più credibili.
I punti di forza di Seeing Heaven sono, appunto, il montaggio di alcune scene, la bellezza di Bracq, l'ambientazione, le colonne sonore dalle atmosfere cupe e le voci riecheggianti che rimandano ad una dimensione mistica, quasi surreale.
Anche se il film pecca come intreccio e svolgimento, vederlo rimane pur sempre un piacere, puramente sensoriale, per gli occhi e per l'udito.
Da encomiare il tentativo di mescolare generi totalmente differenti tra loro come il porno, l'erotico, l'horror, il dramma, la lirica, in un'unica pellicola.
Purtroppo, però, anche la creatività necessita i suoi limiti.
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