Abbiamo già parlato del tentato omicidio del ragazzo ridotto in coma farmacologico perché ritenuto omosessuale (erroneamente, tra l'altro) a causa del look eclettico: subito smentita la notizia che gli aggressori fossero stati immortalati da telecamere di videosorveglianza.
Nel frattempo la vittima è uscita dal coma. "I progresso sono lenti ma evidenti." conferma Giuliano lo Pinto, direttore sanitario dell'ospedale Galliera di Genova Brignole.
Simone Furfaro, Il conducente dell'autobus di quella notte ribadisce di non aver assistito alla scena, nonostante Luca (nome di fantasia), la vittima dell'aggressione, subito prima di entrare in coma abbia più volte ribadito agli amici (interrogati dai carabinieri nei giorni scorsi) di aver implorato l'autista di aiutarlo senza ricevere risposta.
"Non ho proprio visto un bel niente, ho lasciato l'autobus per recarmi in un bar" ribadisce Furfaro "Sì, al mio ritorno l'autobus era pieno di sangue, ma pensavo fosse birra. No, non ho visto assolutamente nulla e comunque è sempre meglio farsi i fatti propri."
Ora è indagato per favoreggiamento.
Intanto AMT si riconferma come una delle reti peggiori di Italia. Un carnet di 10 biglietti ordinari da 100 minuti costa 14 euro (a Barcellona il prezzo per 10 viaggi è di 9,95 euro, per intenderci) ed il servizio, come risaputo, è pessimo: autobus vecchi e sgangherati, privi di manutenzione, che non arrivato mai, una sola linea di Metro con appena 8 fermate e mezzi insicuri in cui è facile venire aggrediti o borseggiati (tanto gli autisti, ma soprattutto i dirigenti, "non vedono nulla").
Eppure al momento di eseguire le contravvenzioni (verso chi giustamente non ha intenzione di pagare così tanto un servizio del genere - e ricordiamo che dovrebbe essere un servizio pubblico) ci vedono benissimo.
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