Ecco gli ultimi 11 posti della classifica... e le altre 4? Inviate dei suggerimenti o provate ad indovinare...
15.
Port Moresby, Papua Nuova Guinea
L'omosessualità
risulta illegale nell'intero paese ed è punibile con la reclusione. In
particolare la capitale, Port Moresby, è poco sicura per qualsiasi turista. Tuttavia a poche
miglia dalla città sorge un piccolo villaggio di tolleranza
(Hanuabada) abitato e frequentato in larga parte da uomini gay
(“Gelege” in lingua locale)
13.
Mosca, Russia
Nonostante
la repressione del governo e la crescente omofobia, la vita gay
nella capitale russa riesce a resistere e a vibrare...
12.
Pyongyang, Corea del Nord
Anche
se non esistono espressamente leggi contro l'omosessualità, è
comunque presente una mancanza di libertà di espressione ed
associazione generalizzata. Inoltre se non si rispettano le usanze
del paese, le possibilità di finire in prigione (o in un campo di
concentramento) e di non uscirne più sono assai elevate
11.
Linfen, China
La
Cina contemporanea non si è certamente affermata come portatrice del
vessillo dei diritti lgbt: in particolare, questa città di oltre
quattro milioni di abitanti situata nella regione dello Shanxi è
conosciuta per essere una delle più inquinate del pianeta a causa
delle numerose industrie di raffinazione che la circondano.
10.
Gaborone, Botswana
Nonostante
la vicinanza con il Sudafrica (che riconosce il matrimonio
omosessuale), il Botswana è ancora ben distante dall'essere una meta
“gay friendly”
9.
Dzerjinsk
e
Noril'sk,
Russia
Queste
due città, oltre a trovarsi in Russia, sono le più inquinate del
mondo a causa dell'industria chimica. A Dzerjinsk la speranza di
vita è di circa quarant'anni
8
Chernobyl, Ucraina
La
città oggi è abitata da circa 500 persone ed è ancora estremamente
pericolosa a causa degli isotopi radioattivi e dalla fuoriuscita
costante di radiazioni dal sarcofago, ormai fatiscente e fitto di
crepe, che ricopre il reattore di Pripyat. Se decidete di andare in
vacanza in Ucraina, non scegliete Chernobyl come meta.
7.
Mogadishu, Somalia
L'omosessualità
in alcune zone del paese è ancora punita anche con la morte e per di
più, dal 2006, è in corso un'aspra guerra civile. Tuttavia la
capitale a volte riesce a mostrarsi tollerante. Nel 2014 è stato
celebrato un matrimonio gay.
6. Nouakchott, Mauritania
In Mauritania, secondo il codice penale, l'omosessualità è punita tramite lapidazione
5.
Ahvaz, Iran
In
Iran i rapporti tra uomini possono essere puniti con la morte o
attraverso fustigazione, secondo la legge della Sharia. Inoltre Ahvaz
è considerata la città più inquinata al mondo, conseguenza
dell'industrializzazione sfrenata e dell'uso indiscriminato dei
combustibili fossili.